Carlalberto Guglielminotti, speaker alla Italian Mid-Cap Conference 2022 di Mediobanca
Milano, 25 gennaio 2022 – Carlalberto Guglielminotti, Amministratore Delegato del Gruppo NHOA, ha partecipato alla “Italian Mid Cap conference 2022: supply chain, raw materials and value chain – A new perspective” organizzata da Mediobanca. Filiera produttiva, materie prime e inflazione sono stati i temi al centro della 4a edizione della conferenza, svoltasi virtualmente dal 19 al 20 gennaio, che ha visto 27 società quotate italiane di media capitalizzazione presentare i propri piani di crescita a 90 investitori internazionali.
Il 20 gennaio Guglielminotti ha partecipato in qualità di relatore al panel “Energy transition – crescita esponenziale vs supply chain”. Durante il suo intervento ha parlato del percorso di crescita di NHOA, nata da uno spin-off del Politecnico di Torino e di Milano, oggi player innovativo con tre Global Business Line attive in tre settori in forte crescita per la transizione energetica e la sostenibilità: NHOA Energy, dedicata allo stoccaggio di energiae, Free2Move eSolutions, la JV con Stellantis, che realizza prodotti e servizi per la mobilità elettrica, e Atlante, che sta sviluppando la più ampia rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici del Sud Europa, integrata al 100% con la rete elettrica, alimentata da energia da fonti rinnovabili e supportata da sistemi di accumulo.
Entrando nel vivo delle tematiche, Guglielminotti ha parlato delle difficoltà globali in termini di carenza di materie prime, evidenziando come, da un anno a questa parte, ci troviamo a dover gestire due fenomeni convergenti ma con radici radicalmente diverse: a seguito della crescente domanda di veicoli elettrici, si è registrato un aumento della domanda di materie prime, come litio, cobalto, nichel e grafite, necessarie per la fabbricazione delle batterie. La domanda è stata sostenuta dalla filiera mineraria ma con un cronico ritardo di risposta, derivante anche da una domanda sempre crescente di semiconduttori necessari alla produzione di microchip. Questo è un chiaro effetto della pandemia, che ha portato la domanda di apparecchiature elettroniche a crescere in modo esponenziale. Inoltre, c’è stato un aumento del costo di queste apparecchiature, proprio a causa dell’aumento della domanda, e soprattutto un rallentamento della filiera produttiva.
“Questi fattori hanno influito anche sulla nostra filiera, a cui abbiamo risposto con rigore, flessibilità e velocità. Da un lato abbiamo strutturato una rigorosa strategia di hedging del prezzo che tiene conto anche della variazione del costo delle batterie e dei componenti critici. Abbiamo inoltre reinventato tutti i processi industriali, spostando ad esempio la produzione di alcuni nostri componenti direttamente in cantiere. E, infine, grazie a un team di talenti siamo riusciti a gestire tutto con una velocità senza pari”.
Guglielminotti ha poi concluso sottolineando il ruolo di TCC, il nuovo azionista di NHOA, che consente all’azienda un accesso privilegiato alla filiera asiatica.